Il Dipartimento della sanità e della socialità ticinese ha annunciato mercoledì l’inizio di una consultazione per adottare una moratoria nel settore delle cure a domicilio. La sospensione del rilascio di nuove autorizzazioni a infermieri e organizzazioni di assistenza potrebbe divenire effettiva all’inizio del 2025.
“In Ticino, la spesa media per assicurato nel settore delle cure a domicilio è tra le più alte a livello nazionale e ha registrato, nell’ultimo decennio, il tasso di crescita più elevato di tutta la Svizzera (+153% in Ticino e +85% in Svizzera). Durante lo stesso periodo, i servizi privati di assistenza e cura a domicilio e gli infermieri indipendenti attivi nel nostro Cantone sono all’incirca triplicati”, si legge nel comunicato stampa diffuso mercoledì.
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Nella nota si sottolinea che, per contenere la crescita dei costi, il nuovo articolo 55b LAMal (in vigore dal primo luglio 2024), permette ai Cantoni di introdurre, appunto, una moratoria al rilascio di nuove autorizzazioni di esercizio a carico della LAMal a infermieri e organizzazioni di assistenza e cure a domicilio. La misura può essere attuata qualora i costi in questo settore aumentino a livello cantonale in misura maggiore rispetto alla media svizzera.
La nuova misura - spiegano al Dipartimento della sanità e della socialità - potrà comunque avere una certa efficacia, non da ultimo per frenare l’emorragia di personale infermieristico dalle strutture stazionarie, anche se non permette di intervenire sul volume delle prestazioni erogate dai fornitori di prestazioni già autorizzati.
La consultazione coinvolge “le organizzazioni professionali e settoriali, così come le associazioni e gli enti che rappresentano i Comuni. Dopo la sua conclusione, prevista per il 21 giugno, sarà finalizzato e licenziato il relativo Messaggio governativo. Una volta adottata la base legale da parte del Gran Consiglio, saranno necessari adeguamenti e precisazioni a livello di Regolamento d’applicazione della LCAMal”.
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