L'agitazione dei dipendenti della Navigazione Lago Maggiore (NLM), che da quasi una settimana incrociano le braccia per protestare contro i 34 licenziamenti previsti dalla direzione ha avuto il sostegno di centinaia di persone. Sabato pomeriggio al debarcadero di Locarno erano in tanti per evidenziare in modo pacifico il loro dissenso per la decisione.
La pioggia a tratti anche molto intensa che è caduta sul Locarnese non ha fermato le rimostranze dei dipendenti di NLM, che hanno incassato il supporto pure di svariati esponenti politici, sindacati SEV, UNIA, OCST e USS, oltre che la solidarietà di lavoratori di Lugano Airport, FART ed Officine di Bellinzona.
Il corteo è terminato poco dopo le 15.30, una volta raggiunta Piazza Grande, dove (davanti a Palazzo Marcacci) si sono tenute le orazioni. Tra queste, anche quella del vicesindaco Paolo Caroni, che a nome del Municipio locarnese ha espresso l'appoggio ai dipendenti di NLM e dichiarato che Locarno "si adopererà per trovare una soluzione" alla vertenza in atto.
EnCa
Dal Quotidiano: