Proseguirà anche martedì lo sciopero indetto dai dipendenti del bacino svizzero della Società Navigazione Lago Maggiore (NLM). Lo si legge in una nota inviata lunedì sera dai sindacati SEV, UNIA e OCST, che appoggiano l’azione iniziata domenica mattina per protestare contro il licenziamento di 34 collaboratori, residenti in Ticino, da parte della società di trasporto lacustre. L’obiettivo è far tornare la direzione sui suoi passi e mantenere le attuali condizioni salariali e contrattuali.
Il presidente del Consiglio di Stato Manuele Bertoli e il ministro del territorio Claudio Zali hanno nel frattempo incontrato questa sera a Locarno la delegazione sindacale e delle maestranze. I dettagli dell´incontro verranno discussi dall´assemblea dei lavoratori e delle lavoratrici chi si terrà domani a Locarno nel primo pomeriggio, si legge ancora nel comunicato.
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Quotidiano del 26.06.2017: 2 mesi per tornare a bordo