I dipendenti della Navigazione Lago Maggiore (NLM) hanno valutato, durante una riunione che si è tenuta venerdì sera, che le risposte della direzione e del Consiglio di Stato "sono prive di una prospettiva concreta per il futuro occupazionale e contrattuale".
Il sindacato del personale dei trasporti (SEV) sostiene che "in tutta questa vicenda hanno firmato accordi internazionali e formato gruppi di lavoro, ma si sono dimenticati dei 34 lavoratori residenti in Ticino".
"Quello che sta accadendo è inaccettabile – sostengono gli esponenti del SEV –, sono modi di agire che ledono la dignità delle persone". A seguito di quanto è scaturito dall'assemblea hanno inoltre deciso di "intraprendere una serie di azioni volte a tutelare il personale della NLM". C'è chi ventila che sul Lago Maggiore tira aria di sciopero.
MABO
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