Ticino e Grigioni

Verbano, lo sciopero prosegue

Società Navigazione Lago Maggiore: braccia incrociate anche lunedì per protestare contro il licenziamento di 34 collaboratori

  • 25 giugno 2017, 19:38
  • 23 novembre, 05:13
Domenica a Locarno

Domenica a Locarno

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Braccia incrociate anche domani. L’assemblea dei lavoratori ha infatti deciso, all’unanimità, che lo sciopero indetto dai dipendenti del bacino svizzero della Società Navigazione Lago Maggiore (NLM) proseguirà anche lunedì 26 giugno. “La giornata si è svolta in modo sereno e costruttivo”, si legge in un comunicato, e i dipendenti hanno soprattutto “ottenuto la solidarietà degli utenti e dei turisti”. Solo un’imbarcazione, gestita però da personale italiano, ha solcato le acque del Verbano.

Durante lo sciopero

Durante lo sciopero

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L'astensione dal lavoro è scattata domenica mattina alle 7 per protestare contro il licenziamento di 34 collaboratori, residenti in Ticino, da parte della società di trasporto lacustre. L’obiettivo dello sciopero, sostenuto dai sindacati SEV, UNIA e OCST, è di far tornare la direzione della NLM sui suoi passi.

Lo sciopero ha già innescato le prime reazioni politiche: stamani alcuni granconsiglieri di diversi partiti hanno sottoscritto una mozione per chiedere al Consiglio di Stato, con l’eventuale sostegno dei comuni, di cofinanziare il servizio di navigazione sulle acque svizzere. Un’altra mozione del gruppo socialista di Locarno chiede invece al Consiglio comunale di assumere un ruolo attivo per risolvere la vicenda.

ludoC/CSI

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