"Sono profondamente indignato e sono in Ticino per portare la solidarietà dei marinai del Lago Lemano. Per essere vicino a tutti voi che state conducendo una lotta esemplare. Perché questo licenziamento collettivo tocca soprattutto voi e le vostre famiglie e si tratta anche di un attacco al trasporto e al servizio pubblico". Sono le parole pronunciate dal comandante Marc Formosa, presidente della sezione Lago Lemano del Sindacato del personale dei trasporti (SEV), in occasione della conferenza stampa di martedì a Locarno sullo sciopero indetto dai dipendenti della Navigazione Lago Maggiore (NLM), licenziati negli scorsi giorni.
"L'incontro di lunedì con il presidente del Consiglio di Stato Manuele Bertoli e il consigliere di Stato Claudio Zali ci ha deluso profondamente, perché ci siamo accorti che c'è poca chiarezza", hanno dichiarato Angelo Stroppini, sindacalista del SEV, e Enrico Borelli, segretario cantonale di UNIA. "Hanno spiegato che si vogliono migliorare i servizi per utenti e turismo, ma noi non capiamo come possano essere garantiti in futuro i medesimi servizi - ha sottolineato Stroppini -; l'unica cosa concreta sono i licenziamenti".
Gli obiettivi dei sindacati restano quelli già dichiarati: un approdo sicuro per i dipendenti attraverso il mantenimento dei posti di lavoro, delle condizioni salariali e contrattuali. Una richiesta reiterata dall’assemblea dei lavoratori che ha votato la prosecuzione dello sciopero. Nei prossimi giorni verrà lanciata una petizione, a cui seguiranno altre iniziative.
CaL
Dal Quotidiano:
27.06.2017: Si sciopera ancora