Due anni sospesi con la condizionale ad una 47enne italiana che per un decennio ha fatto da prestanome alla ndrangheta. Il Tribunale penale federale di Bellinzona l'ha riconosciuta colpevole di riciclaggio e ripetuta falsità in documenti, reati relativi ad un conto bancario sul quale era confluito un milione e mezzo di franchi proveniente da narcotraffico e spaccio.
La vicenda è collegata all'inchiesta denominata "Rinnovamento" che già dinnanzi allo stesso tribunale aveva portato alla condanna di Franco Longo, definito il banchiere della ndrangheta e di un fiduciario ex-municipale di Chiasso.
CSI/redMM