Sono 48 i lupi abbattuti nei Grigioni, secondo il bilancio diffuso lunedì dall’Ufficio per la caccia e per la pesca, in cui si ricorda che per la prima volta in Svizzera l’effettivo di lupi è stato regolato in modo proattivo dal 1° settembre fino al 31 gennaio scorsi. Quattro degli esemplari sono stati colpiti da cacciatori, gli altri dai guardiani della selvaggina.

La mappa dei branchi
La presenza del predatore, garantisce Coira, è assicurata: lo scorso anno il numero di branchi, si rileva, è rimasto invariato a 11,5 (tre branchi transfrontalieri sono contati come metà ciascuno), con una settantina di cuccioli in tutto. Dei branchi sono scomparsi, come quello del Beverin e quelli di Vorab e Fuorn, che sono stati eliminati, alcuni sono stati decimati (come quello di Moesola in Alta Mesolcina), mentre altri si sono formati: Calanda, Älpelti e Forcola.

Per il secondo anno consecutivo, si rileva infine, il numero di predazioni di bestie da reddito è calato: da 267 a 213.
Sette branchi su nove sono sopravvissuti alla regolazione
I Cantoni Vallese, Grigioni e Vaud volevano eliminare nove branchi di lupi. Stando a un comunicato del Gruppo Lupo Svizzero, le analisi genetiche mostrano che probabilmente sette branchi sono sopravvissuti alla regolazione voluta dalle autorità cantonali. Di questi sette branchi, in cinque casi è sopravvissuto un solo capobranco. In altri due casi entrambi. Il Gruppo Lupo Svizzero ipotizza dunque che continueranno ad esistere. “Solo in due branchi sono stati abbattuti entrambi i genitori, ma anche in questo caso diversi giovani lupi dell’anno scorso o dell’anno precedente sono sopravvissuti e potrebbero continuare a vivere nella regione”, ha aggiunto l’associazione. In totale, secondo il GLS, dall’autunno del 2024 sono stati eliminati circa un centinaio di lupi in Svizzera. I dati cantonali mostrano che alcuni esemplari sono stati abbattuti per sbaglio. L’associazione cita capibranco eliminati al posto di giovani lupi o di esemplari di passaggio che non facevano parte di un branco. È stato il caso del branco del Fuorn in Bassa Engadina, in cui tre dei 15 animali uccisi non facevano parte del gruppo. Anche in quello del Vorab in Surselva uno degli otto animali uccisi non faceva parte del branco. Per evitare il ripetersi di casi simili, il GLS richiede un monitoraggio migliore.

Il lupo nei Grigioni
Il Quotidiano 06.11.2024, 19:00

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Notiziario 10.03.2025, 10:00
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