La proposta del Consiglio federale di pagare 50 franchi a chi convince un conoscente a farsi vaccinare contro il coronavirus non piace al Consiglio di Stato ticinese.
Il Governo, nella sua risposta nell'ambito della procedura di consultazione, sottolinea che è un incentivo che influisce negativamente sulla libera scelta e sul diritto all’autodeterminazione. Pagare per vaccinarsi presenta anche problemi sul piano etico, come per il caso di donazione di sangue e organi. Una problematica che viene aggirata, non senza ipocrisia secondo l'Esecutivo, proponendo di pagare non direttamente chi si vaccina ma chi convince una persona a farsi immunizzare. La misura, si legge ancora, rischia di generare discussioni inutili e allargare la frattura già presente sul tema della vaccinazione all'interno della vaccinazione.
Notiziario 17.00 dell'08.10.2021 La voce di Raffaele De Rosa
RSI Info 08.10.2021, 19:00
"È molto problematica perché svilisce quanto di buono fatto finora", rincara la dose il responsabile del DSS Raffaele De Rosa ai microfoni della RSI.
Il Consiglio di Stato condivide di principio invece la proposta di intensificare gli sforzi per la vaccinazione, anche se sottolinea che il Ticino presenta un tasso di immunizzazione della popolazione al di sopra della media nazionale e ritiene le misure proposte difficilmente attuabili, al di fuori della settimana nazionale di vaccinazione.
Per quanto riguarda la vaccinazione mobile, il Governo sottolinea che nel cantone è già stata implementata e ritiene sproporzionato potenziare ulteriormente l'offerta. Troppo impegnativa anche la proposta di un'informazione individuale con un consulente ogni 5'000 abitanti.
Millevoci: Vaccini, tamponi, incentivi e medicinali per il Covid-19