Nuovo piano nazionale per la salute del cervello

La Svizzera risponde all’aumento dei disturbi cerebrali con un innovativo piano nazionale per la salute del cervello, svelato venerdì a Bellinzona. Il professor Claudio Bassetti, neurologo all’Inselspital di Berna, e il Premio Nobel per la medicina 2013, Thomas Südhof, hanno apportato un contributo significativo alla strategia, che punta a migliorare il benessere fisico, mentale e sociale della popolazione.

Il piano si struttura su cinque linee strategiche che mirano a una migliore informazione sulle malattie cerebrali, alla promozione dell’educazione, al potenziamento della ricerca, alla creazione di sinergie professionali e all’importante coinvolgimento delle voci dei pazienti. “Le malattie cerebrali hanno un impatto profondo, non solo sulla persona colpita, ma su tutta la società. È vitale parlarne apertamente, migliorare la prevenzione e cura di tali patologie”, afferma il professor Bassetti.

L’importanza della prevenzione viene sottolineata anche dal professor Südhof, il quale aggiunge: “L’esercizio fisico e il mantenimento di un’intensa attività cognitiva sono essenziali. Utilizziamo anche l’intelligenza artificiale per migliorare le interfacce cervello-computer, il che può enormemente aiutare i pazienti con danni al midollo spinale.” La collaborazione tra umano e macchina emerge come un ambito promettente ma, come sottolinea Südhof, “non sostituirà mai la complessità del cervello umano”.

Attraverso queste iniziative, la Svizzera non solo risponde alla crisi sanitaria emergente ma pone le basi per un futuro in cui la salute cerebrale è prioritaria. Con la giusta attenzione e risorse, il piano nazionale promette di portare significativi miglioramenti nella vita di molti.