I quasi 8 milioni di franchi in più che entreranno dal 2018 nelle casse comunali grazie alla tassa sul sacco a Lugano possono consentire misure di alleggerimento fiscale o di aiuto alle fasce deboli della popolazione. Marco Borradori è favorevole a compensazioni anche considerando che i cittadini con il 64,3% di no hanno chiaramente sostenuto il referendum contro la nuova tassa.
A Ticinonews il sindaco afferma: "Questo no massiccio deve essere un segnale importante per il Municipio. Da una parte il Luganese dovrà applicarla ma dall’altra è innegabile che la tassa è invisa".
Il municipale PLR Michele Bertini chiede di abbassare il moltiplicatore e introdurre servizi a favore della popolazione. Richieste analoghe provengono da PPD e UDC.
Per Borradori, "il moltiplicatore potrebbe essere ridotto del 2-3% Non c’è una decisione del Municipio ma l’indicazione numerica del no spinge per questo". "Potremmo già discuterne giovedì prossimo", conclude.
RedMM/mas
Dal Quotidiano:
Lugano, giù il moltiplicatore?
Il Quotidiano 22.05.2017, 21:00