"In tutta la Svizzera sono stati realizzati stadi, palazzetti e piste da hockey. E chi va nella Svizzera interna vede città di media grandezza con strutture molto buone, in Ticino invece siamo proprio il fanalino di coda. Inoltre questo progetto ha una valenza regionale e cantonale. Ed è l’unico progetto concreto pronto a partire l’anno prossimo".
(PSE) Polo sportivo e degli eventi, Lugano - progetto Sigillo degli architetti Giraudi, Radczuweit, Cruz e Ortiz, vista parte sud
Con queste parole il Municipio di Lugano è sceso in campo oggi in vista del voto sul Polo sportivo e degli eventi (PSE) al voto il 28 di novembre prossimo, raccomandando ai cittadini di approvare l’accordo di partenariato-pubblico privato che - citiamo - "porterà beneficio alla città, al quartiere, allo sport professionale, alle attività giovanili, all’organizzazione di eventi e alla popolazione grazie alla creazione di un’area accogliente e attrezzata per lo svago ed il tempo libero".
(PSE) Polo sportivo e degli eventi, Lugano - progetto Sigillo degli architetti Giraudi, Radczuweit, Cruz e Ortiz, spazi pubblici
L’obiettivo della città, è stato detto nella conferenza stampa, è quello di realizzare un polo per garantire alle società sportive strutture moderne e conformi alle esigenze delle leghe nazionali, spazio attrezzato e adatto allo svolgimento delle attività individuali e associative, una sede unificata per l'amministrazione comunale, spazi per eventi, un parco urbano e aree verdi per lo svago e l’incontro a beneficio della popolazione, la riqualifica di un ampio comparto del quartiere di Cornaredo.
Il palazzetto dello sport
"Il 70-75% dei lavori - ha infine spiegato il Municipio - sarà attribuito a ditte ticinesi e per quattro anni si creeranno quasi 400 posti di lavoro. Ed infine un no al referendum vorrebbe dire buttare 41 milioni dalla finestra e una retrocessione sicura per l’FC Lugano".
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