Il Parco nazionale del Locarnese, se nascerà, comprenderà i comuni che avranno detto di SÌ in votazione popolare il prossimo 10 giugno e nessun ente locale sarà integrato in modo coatto. E ciò anche perché non esiste una base legale che potrebbe permetterlo. Ad assicurarlo è il Consiglio di Stato che ha diffuso alcuni chiarimenti su aspetti contenutistici (si veda il documento allegato) e procedurali.
“Non è intenzione del cantone forzare l’adesione di un comune al parco nel caso in cui il consenso della popolazione non fosse dato”, sottolinea il Governo rilevando che il risultato delle urne sarà “inequivocabile e determinante”. Poi, in caso di mancata adesione di uno o più comunità, Confederazione, cantone ed ente responsabile dovranno valutare se possono ancora essere soddisfatti i requisiti territoriali per l’ottenimento del marchio “parco nazionale”.
Per quanto riguarda le restrizioni all'uso del territorio, il Governo sottolinea invece che "nella zona periferica non cambia nulla" non essendo previsti ulteriori vincoli rispetto alla situazione attuale.
Diem
- Il comunicato integrale del Consiglio di Stato
https://cook.cue.rsi.ch/rsi/info/ticino-grigioni-e-insubria/l4v0vm-Il-comunicato-integrale-del-Consiglio-di-Stato/download/Il+comunicato+integrale+del+Consiglio+di+Stato.pdf
Per saperne di più
La puntata di Falò Parco sì, parco no in onda giovedì 31 maggio (LA1 alle 21.10)