Polo intermodale di Besso, via libera ai 124 milioni

Il progetto del polo intermodale di Besso, per un credito complessivo di quasi 124 milioni, ha superato martedì la tappa del Gran Consiglio: il credito è stato approvato con 51 favorevoli, 5 contrari e l’astensione della Sinistra. Ma il percorso dell’opera che prevede un nuovo autosilo, una fermata dei bus e collegamento con il sottopasso, non è stato in discesa: la maggioranza della Gestione ha infatti chiesto un ritorno in commissione per discutere, in particolare, gli emendamenti.

Il nodo principale della discussione è stato la copertura delle fermate dei bus con un tetto da 6 milioni di franchi, sopra il quale in futuro la SUPSI e Lugano dovrebbero costruire un edificio di cinque piani. La deputata dei Verdi Samantha Bourgoin ha presentato un emendamento per evitare questa spesa immediata, suggerendo di concentrarsi sull’opera definitiva.

“Il Cantone non intende buttare via soldi - ha detto in aula il direttore del Territorio Claudio Zali -. La fase costruttiva di quest’opera è prevista non prima del 2031. Se entro allora avremo garanzie che la città di Lugano è in fase esecutiva, evidentemente non realizzeremo questa passerella perché sarà l’edificio stesso a fare da copertura agli utenti”.

Dopo le rassicurazioni di Zali, il rinvio è stato bocciato a larghissima maggioranza. Al termine della discussione in cui PS e Verdi hanno ribadito la loro posizione critica, il credito di 35 milioni e l’autorizzazione alla spesa di 89 milioni sono stati approvati con 51 voti favorevoli, cinque contrari e l’astensione della sinistra.