È la mattina dell’11 settembre 2024 quando a Chiasso, in via degli Albrici, si consuma il delitto. Vittima una 40enne dello Sri Lanka, che viene uccisa al culmine di una lite scoppiata con il marito, legata alla gelosia nutrita nei confronti della donna. Lui contatta i soccorsi, spiegando che ha avuto un attacco di cuore.
Tutti pensano a un malore. Compresi gli altri inquilini dello stabile, dove la coppia non aveva mai creato problemi. Ma qualcosa non torna. Gli inquirenti interrogano così il 44enne, che a verbale crolla. Agli inizi di ottobre confessa di avere soffocato la moglie.
Nei giorni successivi il secondo colpo di scena: in provincia di Bergamo viene arrestato anche il fratello. L’uomo è stato estradato la scorsa settimana, e ora si trova al penitenziario cantonale. La procuratrice pubblica Chiara Buzzi ipotizza il reato di correità in assassinio. Il 49enne srilankese (difeso da Ugo Mantovan) avrebbe preso cioè parte attiva all’uccisione della cognata.
Un'estradizione per l'omicidio di Chiasso
Il Quotidiano 15.01.2025, 19:00
A chiamarlo in causa è stato il fratello, che gli ha attribuito addirittura la responsabilità principale di quanto accaduto. Accuse che lui respinge con fermezza. Ammette di essere stato nell’appartamento di Chiasso, ma si dice completamente estraneo alla morte della donna.
Le telecamere della dogana hanno certificato il suo arrivo in Ticino e il ritorno oltre confine, avvenuto nel giro di alcune decine di minuti. Il 49enne ha dichiarato di avere raggiunto la coppia su invito del fratello, nel tentativo di sedare gli animi. “Cercai di fungere da paciere. Fin quando rimasi lì lei era viva. Le cose – sostiene – precipitarono più tardi, dopo la mia partenza.”
Una versione tutta da verificare; anche sulla base della tempistica. Stabilire l’ora esatta del decesso, però, non sarà impresa facile. Gli accertamenti sono in corso.
Il delitto di Chiasso
Il Quotidiano 09.10.2024, 19:00