C'è unità d'intenti a difesa del progetto "Polo sportivo e degli eventi" a Lugano. Ciò significa che in Consiglio comunale a fine mese approderà un dossier che gode di una solida maggioranza. Socialisti e comunisti avevano posto delle condizioni: "sì" al polo, ma solo se vengono rispettati alcuni punti: dal 30% di alloggi a prezzi accessibili a un più ampio spazio verde, fino all'attenzione al dumping salariale.
Punti che sono stati discussi e condivisi all'interno delle Commissioni della gestione e dell'edilizia e verso i quali anche il Municipio ha manifestato la propria disponibilità. A sostegno dell'impostazione è stata richiesta pure una perizia giuridica, che ha permesso di trovare la giusta formulazione delle modifiche nell'accordo coi privati.
Una concordanza che ha permesso di compattare i favorevoli, che oggi abbracciano PPD, Lega, PS, PC e alcuni liberali-radicali. Uno schieramento che si opporrà ai contrari, rappresentati da una parte del gruppo PLR in Consiglio Comunale. Un fronte comune che dovrebbe blindare il voto nel legislativo, dove arriveranno solo due rapporti, uno a favore, di maggioranza, e uno contro, ma che verosimilmente non eviterà il referendum.
Favorevoli uniti per il Polo sportivo
Il Quotidiano 16.03.2021, 20:00