“Un semaforo verde importante, speriamo non vengano messi troppi massi sul binario del treno che è partito”. Alessandro Cedraschi, presidente dei Lugano Tigers, è evidentemente soddisfatto dopo la luce verde data ieri sera (martedì) dal Consiglio comunale di Lugano alla progettazione del polo sportivo e degli eventi a Cornaredo, che comprenderà – oltre al nuovo stadio di calcio e altri contenuti – pure un palazzetto dello sport pensato anche per il basket. C’è però anche preoccupazione per un referendum che quasi certamente verrà lanciato contro il progetto.
Anche Angelo Renzetti, presidente del FC Lugano, esprime soddisfazione e guarda al futuro: “Ci saranno investitori disposti a venire qui, anche perché le condizioni quadro del Ticino e della Svizzera non si trovano da nessuna parte”. E su chi è contrario al nuovo polo Renzetti commenta laconico: “Ormai il cambiamento fa sempre paura”.
Il nuovo PSE raggrupperà sotto lo stesso tetto tanti sportivi, tra cui anche gli atleti della Società federale di ginnastica di Lugano. Il presidente Paolo Arma ne evidenzia i vantaggi: “Attualmente è davvero molto difficile organizzare delle manifestazioni sul territorio di Lugano e, anche se il polo non risolverà tutti i problemi, permetterà di meglio strutturare le attività delle varie associazioni”.
A livello politico il prossimo scoglio sarà rappresentato dall’accettazione della convenzione con gli investitori privati, dopo che sono giunte al Municipio due offerte dalla Hrs Real Estate e dal consorzio Pallone, formato dalla Tarchini Group e dalla tedesca Hellmich Gruppe. Le cifre contenute nelle buste non sono però ancora note.
Il polo sportivo di Lugano è più vicino
Il Quotidiano 03.06.2020, 21:00