Dopo la pausa estiva il Governo è ripartito mercoledì dalla Vallemaggia. Per la “giornata del presidente”, che segna la ripresa dei lavori, Christian Vitta ha voluto visitare i luoghi dove, nemmeno due mesi fa, l’alluvione ha causato disastri e tragedie.
“Per il Consiglio di Stato al completo - spiega il presidente Vitta - era importante incontrare i due municipi (di Cevio e Lavizzara) perché fino a oggi abbiamo avuto sempre degli incontri bilaterali, ma non con tutto il gremio assieme. Abbiamo così potuto discutere di ciò che ci attende nei prossimi mesi, ma anche della visione futura per lo sviluppo dell’alta Valle”. Una visione che si baserà sul masterplan già elaborato dall’Ente regionale di sviluppo. “Un documento - spiega Vitta alla RSI - che andrà aggiornato alla luce poi di quello che è avvenuto”.
La situazione lungo il fiume a Lavizzara
Le priorità a corto termine, di cui si è discusso oggi con i comuni colpiti, riguardano il consolidamento della rete dell’acqua potabile, in particolare sul Piano di Peccia, l’accessibilità viaria in Val Bavona. Ma anche il grosso capitolo della ricostruzione, che dovrà coinvolgere anche Berna. Prima però occorre un elenco delle opere da ricostruire e una valutazione dei danni. Un discorso finanziario che toccherà anche il Cantone e che però si innesta in un momento difficile per le finanze cantonali. A settembre, il Governo presenterà il nuovo preventivo, che non sarà indolore. “Ma qui siamo di fronte a degli eventi straordinari, dove evidentemente bisogna intervenire”, rileva il presidente del Governo. “La priorità - continua - è mettere innanzitutto in sicurezza il territorio a corto termine. Se pensiamo a tutto quello che si è fatto in queste settimane, e a quello che ci attende sul corto termine, abbiamo agito nell’ambito delle nostre competenze come Governo. In seguito consolideremo le spese che stiamo affrontando in un messaggio. Qui parliamo soprattutto di spese di investimento. Non c’è quindi un’interferenza fra l’elaborazione del preventivo e quanto abbiamo fatto e stiamo facendo in alta Valle”.
Val Bavona, il consigliere di Stato Raffaele De Rosa davanti al masso ciclopico
Un segnale di vicinanza e collaborazione, quello portato dal Governo, che le autorità di Lavizzara e Cevio salutano assai positivamente. Il sindaco di Lavizzara Gabriele Dazio evidenzia la solidarietà: “Ho potuto vedere da parte del Consiglio di Stato una grande voglia di aiutarci, di andare avanti e lavorare con noi e per noi. Mi fa veramente piacere e li ringrazio”. Richieste specifiche, oggi, non ne sono state espresse: “Abbiamo comunque fatto capire che la nostra intenzione è quella di ricostruire laddove è ricostruibile in tempi evidentemente celeri”.
Il Consiglio di Stato in Vallemaggia
Il Quotidiano 21.08.2024, 19:00
Due delle priorità, citate da Dazio, sono la riapertura della scuola il 2 settembre e la ricostruzione della pista sportiva distrutta a Prato Sornico. La sindaca di Cevio, Wanda Dadò, ne aggiunge un’altra riguardante le zone rosse, auspicando che “ciò che è rimasto debba essere protetto. E non solo, per un motivo di responsabilità, dire che è tutta zona rossa. C’è infatti un patrimonio da tutelare. Tutto ciò che è rimasto è importante. Occorre fare delle protezioni, così che la gente possa ritornare a vivere in tranquillità”.
A Lavizzara il nuovo alveo del fiume scorre più distante dalla pista
RSI Info 21.08.2024, 21:41
A tal proposito lo stesso Vitta parla di un “lavoro sicuramente sensibile e delicato che accompagnerà nei prossimi mesi i nostri servizi cantonali. Ci saranno dei momenti di dialogo con le realtà locali perché parliamo di temi pianificatori. Quindi anche i Comuni saranno evidentemente interessati da questa procedura”.
Il Governo ha incontrato anche il comitato di “Crisi Vallemaggia”: “Salutiamo naturalmente con soddisfazione i segnali di vicinanza che però devono tradursi in fatti concreti”, sottolinea il coordinatore Fiorenzo Dadò. “Non si può pensare di metter mano a questo territorio usando le prassi normali. Prassi che, sappiamo benissimo, vogliono dire anni e anni di studi e burocrazie varie. Qui dobbiamo poter agire in fretta”.