Prezzi troppo alti, svizzeri scontenti

I consumatori sono stanchi delle tariffe eccessive applicate in Svizzera. Nel 2012 Mister prezzi ha ricevuto la cifra record di 2'796 reclami, il 6% in più rispetto all'anno precedente. Lo si legge nel rapporto annuale pubblicato oggi.

La maggior parte dei reclami (il 20%) hanno riguardato le tariffe della Posta, seguite da quelle delle telecomunicazioni (13%), i costi della sanità (10,7%) e dei trasporti pubblici (7,1%). L'autorità di sorveglianza ha aperto una procedura contro il gigante giallo dieci giorni fa, dopo il fallimento dei negoziati sui prezzi di lettere e pacchi.
Secondo Meierhans la situazione finanziaria dell'azienda "è tale da consentire riduzioni di prezzo".

La Posta si oppone alla richiesta del sorvegliante perché ritiene che le sue tariffe siano conformi al mercato e che una riduzione comprometterebbe a medio termine "il finanziamento con mezzi propri del servizio di base".

Nell'ambito della sanità, le tariffe ospedaliere e i prezzi dei medicinali continueranno ad occupare Meierhans. Nel 2012 si è fra l'altro battuto affinché il tasso di cambio con l'euro utilizzato per paragonare i prezzi di riferimento all'estero fosse più vicino alla realtà, e quindi abbassato da 1,58 ad 1,23. L'industria farmaceutica, che voleva un cambio di circa 1,40, ha ricorso contro il calo ordinato dall'Ufficio federale della sanità pubblica.

Meierhans ha raggiunto un compromesso di 1,29. Ciò ha comportato per l'assicurazione malattia di base un risparmio di 240 milioni di franchi.

L'addetto federale al controllo dei prezzi auspica più concorrenza e più innovazione. Propone quindi che per i farmaci con il brevetto scaduto e per quelli brevettati senza alcuna innovazione a partire dal 2015 sia rimborsata solo una cifra fissa. Così i
pazienti sarebbero incitati a consumare preparati a buon mercato, facendo aumentare la parte dei generici in circolazione sul mercato e spingendo l'industria farmaceutica ad innovare.