Il Gran Consiglio ticinese - dopo aver bocciato la legge di applicazione dell'iniziativa "Prima i nostri" - ha invece accolto mercoledì in nottata il principio contenuto in vari atti parlamentari che chiedono la preferenza indigena nel settore pubblico e parapubblico.
Si mette così in atto tutta una serie di limitazioni che rispettano il diritto superiore, scoglio contro il quale si è scontrata la preferenza indigena per il settore privato.
L’iniziativa, promossa dall’UDC, era stata approvata dal popolo nel settembre del 2016.
joe.p.