Profughi ucraini accolti a Chiasso

Diversi profughi, provenienti dall'Ucraina, sono arrivati sabato a Chiasso: persone di varie età, anche famiglie con bambini. Per la loro registrazione e per gestire le prime fasi del loro arrivo, è stata aperta da poco una struttura dedicata, nei pressi della stazione ferroviaria dove, in un magazzino, i funzionari della Segreteria di stato della migrazione (SEM), hanno registrato fra le 30 e le 40 persone.

La struttura verrà presentata ufficialmente fra due giorni, insieme al piano cantonale d'accoglienza dei profughi. Saranno presenti tre consiglieri di Stato: Manuele Bertoli, Raffaele De Rosa e Norman Gobbi.

Intanto, nel pomeriggio, a livello nazionale, la SEM contava circa 3'000 rifugiati ucraini registrati: nel corso della giornata circa 400 persone si sono aggiunte alle 1'643 già ospitati nei centri federali d'asilo, tutti gli altri sono stati accolti da privati.

Lo statuto di protezione S approvato dalla Confederazione permette a chi fugge dall'Ucraina di rimanere nel nostro Paese per un anno, senza la necessità di chiedere asilo, lavorando e andando a scuola.

Le autorità federali, nel frattempo, hanno pure lanciato un appello ai profughi che possono contare sull'accoglienza privata di aspettare a inoltrare una domanda di riconoscimento del nuovo status: dispongono di un diritto di residenza di 90 giorni, dunque c'è tempo a sufficienza per completare la procedura.

La procedura al momento sta impegnando parecchio i servizi della Confederazione preposti, con la collaborazione di OSAR, l'Organizzazione svizzera d'aiuto ai rifugiati (OSAR).