Gli amanti avvisati di scialpinismo, fuori pista ed escursioni con le racchette sanno che la neve può essere un'insidia e che per affrontare in sicurezza le uscite in montagna la preparazione è tutto. Bisogna essere pronti a tutti. Anche alla peggiore delle evenienze: una valanga.
Sapere cosa fare e farlo correttamente può salvare la vita. La propria o quella di altre persone. Per questo alla stazione sciistica di Airolo-Pesciüm è stato realizzato il primo centro di addestramento per la ricerca di vittime da valanga del Ticino. Una novità inaugurata lunedì, nel bel mezzo di un inverno che passerà alla storia per la quantità di neve caduta e per i continui allarmi per il pericolo di valanghe che anche nell'Alto Ticino bloccano diverse strade (quella della val Bedretto ma pure quella della val di Blenio) e rendono manifesta la pericolosità di ogni uscita ad alta quota.
L'Avalanche Training Center, situato a 10 minuti a piedi dalla stazione intermedia di Pesciüm, sarà accessibile durante la stagione invernale a tutti i fruitori della località sciistica leventinese e utilizzabile gratuitamente in modo autonomo durante gli orari di esercizio degli impianti. Su richiesta l'istruzione può però anche essere effettuata da un istruttore.
Diem
Nevicate e rischio valanghe
Neve e valanghe saranno al centro della puntata di Modem La coltre bianca di martedì (ReteUno alle 08.20) con ospiti: il meteorologo Marco Gaia responsabile della sede regionale di Meteosvizzera Locarno Monti, Gian Darms, dell’istituto svizzero di ricerca sulla neve e le valanghe, Federico Sollini, responsabile di una scuola di sci a Zermatt e il coordinatore della commissione valanghe di Bedretto Adriano Leonardi.