Venticinque giovani si apprestano a concludere una formazione superiore tecnica, a Bellinzona, e già sono pronti a lavorare in ambito industriale. Una prospettiva considerevole, quella di un contratto già in mano prima ancora del conseguimento del diploma. E a renderla possibile è un modello di stretta collaborazione fra la scuola e le aziende.
Scuola e mondo del lavoro, infatti, sono in questo senso, legati a doppio filo. A dimostrarlo sono le innovazioni proposte dagli studenti: lavori di diploma commissionati direttamente dalle imprese e destinati a trovare una sicura applicazione pratica. Quello offerto dalla Scuola specializzata superiore di tecnica (SSST) rappresenta un modello formativo che consente di creare forti sinergie fra aziende e studenti.
Importanti, quindi, sono i risvolti a livello occupazionale. “Le probabilità di avere lavoro sono molto alte, i nostri studenti sono ricercati”, rileva ai microfoni del Quotidiano della RSI Matteo Mozzini, vicedirettore della SSST, evidenziando che “quando svolgono lo stage e poi il lavoro di diploma più o meno la metà di loro ottengono un contratto di lavoro presso l’azienda” ancora prima di ottenere l’attestato.
Gran parte dei diplomandi sono cresciuti all’interno delle imprese per cui hanno prodotto i vari progetti: una collaborazione spesso iniziata con un apprendistato. “Svolgere questi lavori con l’azienda” consente di conoscere “le conoscenze tecniche dell’allievo, ma anche la sua personalità, le sue capacità personali che oggi sono molto importanti”, sottolinea Paolo Croce, responsabile engineering e progetti delle FFS.