È stato sospeso il processo nei confronti del dottor Piercarlo Rey, perché la difesa ha nominato una lunga serie di testimoni che il giudice Amos Pagnamenta - a questo punto - deve valutare se convocare.
Il dibattimento è stato rinviato al 20 di settembre. La difesa aveva già chiesto invano in precedenza di poter interrogare nuovi testimoni, tra cui tutti i presenti in sala operatoria il giorno dell'intervento. Per il difensore Renzo Galfetti il procuratore pubblico Paolo Bordoli non avrebbe indagato durante la fase istruttoria sul ruolo di chi assistì quel giorno il dottor Rey: "Non ha indagato sulla dark side of the moon", ha esclamato in aula, citando i Pink Floyd, riferendosi anche alla presenza, durante un'ispezione di vigilanza, di un medico inesistente. Bordoli dal canto suo ha ribadito di aver indagato, ma di non aver ritenuto il caso di procedere nei confronti degli assistenti.
Già in mattinata il collega di difesa Galfetti aveva chiesto un rinvio del processo a causa della mancanza di prove a discarico del suo assistito, chiamato a rispondere di lesioni colpose gravi e falsificazione di documenti per aver amputato nel 2014 i seni alla paziente sbagliata. L'altro legale del medico, l'avv. Tuto Rossi ha dal canto suo sollevato diverse questioni pregiudiziali quale il conflitto di interessi esistente quando a difendere Rey era Gabriele Massetti, genero del presidente del consiglio d'amministrazione della clinica, Fulvio Pelli e ha chiesto di poter sentire tutta una serie di testimoni, tra i quali anche il giudice Mauro Ermani (presidente della Commissione di vigilanza sanitaria). Da qui la sospensione del dibattimento.
In serata il Dipartimento della Sanità e della Socialità (DSS) ha precisato che in merito all'ispezione di vigilanza, chiarirà la circostanza (se verrà richiesto) solo al Giudice penale.
CSI/Quot/Red.MM