Ridimensionato il progetto Bernina Solar

A più di sei mesi dalla votazione sul parco solare sul passo del Bernina, ieri sera (lunedì) la Giunta di Poschiavo è stata informata sugli ultimi sviluppi.

Gli ideatori del progetto Bernina Solar volevano posare i pannelli solari su una superficie di un’ottantina di ettari ma, a causa della forte resistenza da parte delle organizzazioni ambientaliste, quest’opzione verrà ridotta di un terzo.

Nonostante il ridimensionamento, il progetto rimarrebbe redditizio e anche le ripercussioni sulle entrate derivanti dall’affitto della superficie destinate al comune di Poschiavo non sembrano preoccupare: “Per il comune il ridimensionamento non ha un’implicazione importante – spiega alla RSI Fulvio Betti, consigliere comunale (potere esecutivo, ndr) responsabile del dipartimento Sicurezza, energia, agricoltura e sanità –. Il contratto per i diritti di superficie prevede infatti un canone minimo di 600’000 franchi. Sono i promotori che devono quindi fare in modo di riuscire ad avere un perimetro che economicamente sia sostenibile”.

Durante la serata è stata presentata per la prima volta anche la società degli investitori, la Mountain Sun Technologies. Non si tratta di una ditta attiva nel settore energetico, bensì di un gruppo di imprenditori privati, fra cui figura anche un miliardario svizzero. “Il consiglio comunale – prosegue Betti – ha avuto un’ottima impressione. La società si deve assumere doveri e oneri di portare avanti il progetto, il comune non è coinvolto nell’elaborazione a questo livello”.

In futuro la società sarà comunque libera di integrare aziende attive nel ramo energetico. Prima dovrà però compiere un importante passo: l’inoltro del dossier della domanda di costruzione.