I ricorsi contro il nuovo regolamento dei rifiuti della città di Lugano sono due e non soltanto uno, quello annunciato del socialista Martino Rossi e del verde Nicola Schönenberger. Il secondo è stato depositato proprio martedì mattina, scrive il Giornale del Popolo nella sua edizione di oggi (mercoledì).
Il testo frutto del compromesso fra Lega, PLR e PPD e votato dal Consiglio comunale prevede una tassa base, che da sola coprirebbe il 70% dei costi di raccolta e smaltimento, e un sacco venduto praticamente a prezzo di costo. Una modalità, questa, che gli oppositori ritengono poco rispettosa del principio di causalità, secondo il quale chi più produce più dovrebbe pagare.
Il cantone non è chiamato in causa per la prima volta su questo tema: ha già imposto modifiche, come ricorda il quotidiano, sia a Savosa che a Monteceneri.
pon