Una storia infinita quella legata alla tassa sul sacco a Lugano. Dopo che il Municipio ha deciso di non opporsi al Consiglio di Stato, che ha cestinato il compromesso proposto da Lega-PPD-PRL per una tassa "soft" (ovvero al prezzo di mercato dei sacchi), i gruppi politici fautori del "Saccobello" stanno valutando quali spazi ci siano per intraprendere nuove azioni legali. Angelo Petralli, presidente della sezione cittadina del PPD, ha confermato al Giornale del Popolo che la strada sarà probabilmente quella di un controricorso: "Stiamo facendo le dovute valutazioni giuridiche, ma se sarà necessario sono pronto ad appellarmi al Tribunale cantonale amministrativo, anche in qualità di singolo cittadino".
La decisione definitiva dovrebbe giungere entro un paio di giorni.
CaL