Separare le sorti della Riforma fiscale da quella sociale. A poco più di un mese dal voto sul pacchetto di sgravi proposto dal Governo ticinese insieme a tutta una serie di misure a sostegno delle famiglie, il sindacato UNIA presenta un ricorso al Tribunale cantonale amministrativo per separare le due anime della Riforma fisco-sociale. Si vuole così impedire che l'eventuale non accettazione degli sgravi blocchi - così come inteso da Governo e Parlamento - l'entrata in vigore delle misure sociali.
“Vogliamo che la gente possa esprimersi liberamente sulla riforma fiscale e non che il voto sia condizionato da questi piccoli interventi in ambito sociale, che tra l’altro noni non riteniamo risolutivi di quelle che sono le problematiche del cantone in generale”, spiega ai nostri microfoni il sindacalista di UNIA Vincenzo Cicero, aggiungendo: “Il cantone ha aggirato l’ostacolo legislativo proponendo una clausola che di fatto è politica, violando il principio democratico della libertà di voto”.
Il rischio ora è che un eventuale effetto sospensivo faccia slittare il voto previsto per domenica 29 aprile.
CSI/Quotidiano/ludoC