Ticino e Grigioni

Rifugiati, protesta a Chiasso

Sit-in davanti alla sede amministrativa della SEM per denunciare le condizioni precarie nelle quali i richiedenti l'asilo sono costretti a vivere

  • 27 giugno 2023, 07:55
  • 16 agosto 2023, 15:35

RG 7.00 del 27.06.2023 - Il servizio di Aron Guidotti

RSI Ticino e Grigioni 27.06.2023, 07:39

  • Ti-Press
Di: RG/Gis

Caldo soffocante, stanze stipate, insetti e spesso l'impossibilità di aprire le finestre. Alcuni richiedenti l'asilo curdi, estenuati dal caldo e dalle regole del centro di Chiasso, hanno organizzato lunedì pomeriggio un sit-in davanti alla sede amministrativa della SEM (la Segreteria di Stato della migrazione) per dire "basta" alle condizioni precarie nelle quali sono costretti a vivere.

"I centri rimangono comunque centri chiusi, centri isolati, centri che non permettono alle persone di poter vivere dignitosamente e in libertà - spiega Immacolata Iglio Rezzonico, avvocata dei diritti dei rifugiati - Ci sono delle limitazioni che non hanno senso, che sono stabilite dalla SEM, sicuramente per motivi anche politici".

La SEM, che ha risposto per iscritto, ha sottolineato che il vicedirettore della regione d'asilo Ticino-Svizzera centrale ha incontrato i manifestanti e ha ascoltato le loro rivendicazioni nel corso di una discussione costruttiva che continuerà nei prossimi giorni.

La situazione di disagio denunciata dai migranti è però stata riconosciuta dalla SEM: "Per quanto riguarda il caldo, siamo consapevoli dei problemi che si manifestano in piena estate. Gli edifici di via Motta sono attualmente occupati da ben 230 richiedenti asilo. Stiamo provando con dei ventilatori, ma non è facile. Verificheremo anche come poter aprire le finestre rispettando le necessarie misure di sicurezza."

Il quadro a livello nazionale rimane comunque delicato, in particolare a causa dei centri sovraffollati. L'anno scorso la SEM ha avviato due test pilota con centri di segnalazione esterni a Basilea e Zurigo, dove i richiedenti asilo e il personale possono segnalare preoccupazioni, problemi e disagi all'interno dei centri.

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