Da Lugano a Playa del Carmen, in Messico: sono quasi 400'000 gli euro che secondo la procura di Milano sono riconducibili a Silvio Berlusconi e transitati dalla banca PKB di Lugano per poi venir "ripuliti" in Messico, appunto, dall'ex compagno di Ruby Rubacuori, una delle ospiti delle ormai celebri cene di Arcore.
Italia-Francoforte-Lugano-Messico. La procura di Milano, si legge nelle carte che la RSI ha potuto consultare, ha ricostruito il percorso del denaro che l’ex premier italiano avrebbe fatto consegnare a Karima El Marough, detta Ruby Rubacuori, poiché - sempre secondo l'accusa - non raccontasse delle cene di Arcore e delle relazioni sessuali che avevano avuto quando lei era ancora minorenne.
La chiave di volta, per i pubblici ministeri Tiziana Siciliano e Luca Gaglio, è stata una rogatoria partita da Lugano, firmata dalla procuratrice pubblica ticinese Fiorenza Bergomi. Lì - abbiamo chiarito venerdì - sta la prova che un conto aperto alla PKB fosse effettivamente di proprietà dell'ex compagno di Ruby, Luca Risso, accusato di aver appunto riciclato il denaro che Berlusconi avrebbe fatto recapitare in contanti all'allora compagna tramite la sua famiglia. Stiamo parlando di quasi 400'000 euro.
Il denaro è stato depositato sul conto di Lugano, in due tranche, dalla madre di Risso e da lì veniva girato in Messico, a Playa del Carmen, dove veniva investito ad esempio in palazzine. Queste nuove carte - la risposta alla rogatoria italiana è del 2017 - sono state depositate nell'ambito del Ruby Ter, il terzo processo sulle cene di Arcore. Un'indagine partita nel 2014 dalle motivazioni delle sentenze dei due processi precedenti.
Da lì gli inquirenti hanno ricavato i reati ipotizzati a carico di decine di persone, fra gli altri quello di falsa testimonianza, e a carico di Berlusconi. A lui l'accusa rimprovera di aver pagato perché venissero rese testimonianze reticenti o “aggiustate”.
CSI/FrCa