Mesocco alle urne domenica ha detto "sì" alla vendita tramite diritto di compera per più di un ettaro e mezzo di terreno alla San Bernardino Swiss Alps, l’impresa capitanata dall’imprenditore ticinese Stefano Artioli, per il rilancio del territorio. Il sindaco Mattia Ciocco ai microfoni della RSI si è detto felice del risultato.
Sì degli abitanti di Mesocco al progetto di rilancio del San Bernardino
Il Quotidiano 18.06.2023, 19:00
"Un risultato così ampio - dice - ce lo si poteva aspettare, ma non era scontato. Questa è una prima tappa del rilancio di San Bernardino. Noi vendiamo il terreno in questione, ma le condizioni sono ben chiare: sono stipulate in un contratto e, in sintesi, sono la riapertura degli impianti, la ristrutturazione degli edifici esistenti e degli alberghi storici del paese e l'acquisto degli impianti prima della riapertura da parte dell'imprenditore Artioli". I sì sono stati oltre il 75% con una partecipazione del 48,5%.
"Il signor Artioli - ha proseguito Ciocco riferendosi alla strategia di comunicazione dell'imprenditore - ha strutturato lo sviluppo in modo intelligente. Ha acquisito prima diversi edifici nel nucleo storico, dopodiché, in trattativa col Comune politico e patriziale, si è interessato e alla fine abbiamo dato l'ok per l'acquisizione di questo terreno Acuforta ben ancorato dalla legge edilizia che indica all'imprenditore cosa vi deve costruire. Si parla di strutture alberghiere e di strutture balneari". Come detto, questo è un primo passo e nulla esclude che se il progetto di San Bernardino proseguirà come previsto, la popolazione potrebbe essere di nuovo interrogata.
"L'ente pubblico patriziale e il politico - conclude mantenendo aperta la porta a nuovi scenari di riqualificazione- hanno sicuramente altri terreni che possono essere interessanti, ma abbiamo deciso di strutturare questa rivitalizzazione di San Bernardino in diverse tappe, in modo che con delle garanzie potremo procedere ad altre vendite".