L’accoltellatore del Vanilla di Riazzino, finito dietro le sbarre in novembre, è tornato a piede libero. Ieri il 26enne urano è stato messo a confronto con la vittima, e oggi (mercoledì) il procuratore pubblico Zaccaria Akbas ha disposto la sua scarcerazione. Una decisione che il magistrato ha preso tenendo conto di una perizia sulla pericolosità dell'imputato e ordinando al contempo delle misure sostitutive dell'arresto. Il giovane resta comunque indagato. Tentato omicidio l’accusa principale.
Il 28 ottobre scorso si trovava in discoteca assieme ai compagni della squadra di calcio, per festeggiare la conclusione del girone. Alcuni spintoni fecero scoppiare la rissa, durante la quale prese un coltello e ferì alle natiche il 18enne di origine bulgara.
La vita del ragazzo non fu mai in pericolo. Per lui si rese comunque necessario il ricovero alla Carità di Locarno, dove venne sottoposto a un intervento di urgenza.
Francesco Lepori