Ticino e Grigioni

Scuola povera per spesa, ma ricca di diplomi

Il DECS ha presentato i punti forti e quelli deboli dell’educazione in Ticino - L’impatto del genere sulle scelte è ancora troppo forte e gli abbandoni nel tirocinio elevati

  • 16 novembre 2023, 13:07
  • 16 novembre 2023, 13:19
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Scuola ticinese, le cifre per orientarsi

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Di: RSI Info

Il Ticino è il cantone con il più alto tasso di maturità in Svizzera. Il primato è stato evidenziato giovedì a Bellinzona, in occasione della presentazione dei dati statistici della “Scuola ticinese in cifre 2023”. La pubblicazione conferma anche il secondo posto tra i cantoni con il tasso più elevato di diplomi presso le università svizzere e i politecnici federali.

Nonostante una spesa pubblica per l’educazione inferiore alla media nazionale, il sistema educativo ticinese risulta complessivamente in buona salute, ha sottolineato la direttrice del DECS Marina Carobbio Guscetti: “Per mantenere il sistema educativo ticinese al livello attuale e migliorarlo ulteriormente - ha detto la consigliera di Stato - occorrono risorse finanziarie adeguate al fabbisogno. La scuola è un investimento sul futuro, centrale per il nostro Cantone”.  

Il cantone brilla sia con il secondo tasso di maturità liceale più alto (33%), sia con il tasso di maturità professionale più elevato (23%). Per quanto riguarda il grado terziario universitario, il Ticino resta secondo in Svizzera con il 20% di diplomati tra la popolazione residente di pari età. A livello nazionale, gli studenti universitari ticinesi si distinguono per una riuscita accademica sopra la media. 

Il genere pesa ancora troppo nella scelta

I dati permettono anche di identificare ambiti da approfondire e sui quali lavorare. Tra questi, la transizione dalla scuola dell’obbligo alle formazioni di grado secondario II e un orientamento alle scelte professionali e di studio ancora culturalmente legato agli stereotipi di genere. Sul fronte della formazione professionale, a fine 2021, in Ticino si registrava un tasso di scioglimento dei contratti di tirocinio pari al 36%, più di uno su tre, secondo dato più alto a livello nazionale. Il tasso di rientro in un tirocinio in Ticino, pari all’80%, è invece in linea con la media svizzera.

L’impatto del genere sulle scelte delle allieve e degli allievi risulta ancora marcato, sia a livello di percorsi professionali e liceali, che a livello di percorsi di studio di grado universitario, con le ragazze che si orientano prevalentemente verso l’insegnamento, l’ambito sociosanitario e le scienze umane, e ragazzi che invece sono attratti dalla costruzione, industria, tecnica, informatica e tecnologie innovative. 

Il piatto dell’educazione piange per rapporto al PIL

Il Ticino, si diceva, non brilla per la spesa pubblica destinata all’educazione. Le cifre mostrate durante la conferenza stampa, collocano il cantone italofono al quart’ultimo posto, con una percentuale investita negli studenti pari al 4,3% del PIL (guida la classifica Friburgo con l’8,4%, seguito da Vaud e Vallese). Va un po’ meglio se l’investimento nella scuola è rapportato alla spesa pubblica. Il Ticino risale in 20esima posizione (solo in sette fanno peggio), con il 23,3%. Anche qui in testa troviamo Friburgo con il 33,5%, seguito da Zurigo (31,8%) e San Gallo (31,2%).

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  • RSI

 

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