L'emergenza coronavirus sta mettendo a dura prova il turismo sulle Alpi. Nei Grigioni nuovi provvedimenti sono stati adottati martedì dalla Ferrovia retica, che attua decisioni che riguardano da vicino anche gli utenti ticinesi. Da oggi, appunto, è stato soppresso il servizio di trasporto su gomma dei passeggeri sulla linea Lugano-Tirano.
E - sempre da quest’oggi - i viaggiatori che si presentano alla stazione ferroviaria di Tirano, capolinea della tratta UNESCO, sono preventivamente avvisati in merito alle direttive del Governo italiano sugli spostamenti e il possibile divieto d’ingresso e la stessa informazione è fornita per chi viaggia in direzione opposta.
Paolo Sterli, responsabile della tratta in questione, è categorico: “Noi informiamo la clientela di scendere in una delle stazioni tra Poschiavo e, al più tardi, Campocologno”. Si dà l’informazione nell’ottica di permettere ai passeggeri di sapere come comportarsi. “Se ciononostante una persona si vuole recare in territorio italiano, deve essere conscia che si è passibili di una multa”, precisa Sterli.