"Segnalazioni da alcune settimane"

“Già qualche settimana fa ho ricevuto da alcuni collaboratori delle segnalazioni su questioni non chiare all’interno del Corpo. Ho quindi chiesto a Ueli Maurer (consigliere federale, capo del Dipartimento federale delle finanze, ndr) se potevo aprire un’inchiesta amministrativa: lui mi ha autorizzato. Mi sono accorto che c’erano elementi di pertinenza della giustizia militare”. Lo ha dichiarato oggi, martedì, a Mendrisio, il direttore dell’Amministrazione federale delle dogane Christian Bock, parlando davanti ad un centinaio di quadri della Regione IV del Corpo delle Guardie di confine riuniti all’Hotel Coronado per un incontro chiarificatore in merito agli accertamenti di cui sono oggetto due alti ufficiali.

L’incarto è quindi passato di mano e l’inchiesta amministrativa è stata sospesa; i due ufficiali chiamati in causa sono un 46enne (capo del personale) e un 58enne, che coordinava l’attività sul territorio. Nulla è però trapelato sulla natura delle irregolarità, che sembrerebbero essere – almeno per il 58enne, attualmente sospeso - di natura finanziaria.

Per quanto riguarda il comandante della Regione IV, Mauro Antonini, momentaneamente sollevato dalla sua funzione e trasferito a Berna, Christian Bock precisa che si è trattato di una decisione motivata dalla necessità di proteggere il Corpo delle Guardie di Confine, le persone toccate dall’inchiesta e di permettere a chi indaga, di farlo liberamente. Bock ha precisato che questo non significa che il comandante sia accusato di qualcosa.

CSI-AP/ludoC

04.09.2018: Arriva la giustizia militare