Ticino e Grigioni

Sei comuni sorpresi e delusi

La reazione di chi si era candidato ad ospitare il Museo di storia naturale

  • 2 dicembre 2017, 19:00
  • 23 novembre, 03:24
Il Museo dovrà lasciare la sede di Lugano per aumentare gli spazi scolastici

Il Museo dovrà lasciare la sede di Lugano per aumentare gli spazi scolastici

  • Museo storia naturale

I sindaci dei sei comuni che hanno partecipato alla gara per la scelta della nuova sede del Museo di storia naturale sono amareggiati e anche arrabbiati. Il fatto che il cantone sia orientato ad insediare l’istituzione nel comparto Santa Caterina a Locarno (si vedano i correlati), li ha colti tutti di sorpresa.

Nessuno né a Lugano, né a Losone, né a Faido, né a Balerna, né a Claro, né Bellinzona si aspettava una scelta al di fuori delle candidature, anche se era noto che l’autorità cantonale aveva aggiunto altre due proposte su terreni già di sua proprietà (c’era anche via Boscioro a Viganello). E non se lo attendeva neppure nella città sulle rive del Verbano. "Siamo onorati ma anche sorpresi”, afferma ai microfoni alla RSI il sindaco Alain Scherrer.

Da parte loro, Marco Borradori, Roland David e Luca Pagani ai microfoni della RSI non nascondono la loro delusione. Ma i giochi non sono ancora del tutto fatti. E ora attendono l'ufficializzazione della designazione da parte del Consiglio di Stato, dopo che la sezione della logistica è stata incaricata di procedere alle verifiche a complemento dello studio di fattibilità già eseguito sul comparto di Santa Caterina.

CSI/Quot/Diem

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