"I risultati finanziari della EFG non avranno ripercussioni", dopo la sentenza del Tribunale amministrativo federale (TAF), che ha parzialmente accolto il ricorso dell’allora BSI contro la decisione della FINMA, l’autorità federale di vigilanza dei mercati finanziari, sulla confisca di 95 milioni di franchi legati a utili indebitamenti realizzati nel quadro dello scandalo di corruzione e riciclaggio del fondo malese 1MDB, che mise fine alla storia dell'istituto di credito ticinese. Lo ha comunicato oggi, mercoledì, la stessa EFG, che nel 2016 acquisì la banca della Svizzera italiana.
"Prendiamo atto della sentenza", si legge in una nota, ma il caso “è precedente all’acquisizione” e l’eventuale modifica dell’importo confiscato “sarà neutrale” sui conti della banca zurighese.
RG 07.00 del 04.12.2019: il servizio di Sharon Bernardi
RSI Info 04.12.2019, 09:03
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