"Si è spenta la luce"

La stragrande maggioranza dei ticinesi l'eclissi non l'ha quasi vista. La fotografa Silvia Galli invece ha avuto l'opportunità di ammirarla in tutta la sua magnificenza dal vivo. La ticinese abita infatti a Longyearbyen, nell'arcipelago di Svalbard, in cima alla Norvegia quasi al Polo Nord, dove la luna ha coperto tutto il sole.

"Ero commossissima (...) emozionatissima. Quando arriva un'eclissi totale, gli ultimi minuti, si vede che la luce diminuisce un po' però è ancora perfettamente giorno. Poi improvvisamente è come se alla sera si spegne l'interruttore della luce. Non fa buio. È come al crepuscolo" racconta alla RSI la fotografa che non ha ancora inserito gli scatti della giornata sul suo sito che riunisce immagini tutte dedicate alla natura e ai suoi fenomeni.

"Sono stati due minuti e mezzo ma a me sono sembrati 15 secondi - racconta Silvia Galli con l'emozione ancora nella voce -. È passato in frettissima, perché ero un po' tutta agitata perché volevo fare le foto. Impressionante... Bellissimo. Si vede il sole nero con i raggi bianchi attorno".

Ben diversa la situazione in Ticino. Alla Specola solare ticinese, con il direttor Marco Cagnotti, si era data appuntamento una trentina di curiosi. Purtroppo anche sulla collina locarnese non si è potuto ammirare granché per la delusione soprattutto della decina di bambini che, accompagnati da nonni e genitori, erano presenti già dalle 9 sui prati di Locarno Monti con la speranza di assistere a qualcosa di speciale...

In Ticino, come rileva il responsabile della Meteo RSI Piernando Binaghi nel video qui sotto, le condizioni non erano ideali tanto per la nuvolosità, ma anche perché alle nostre latitudini si è verificata un'eclissi solo parziale.

Seppur non totale, il fenomeno qualche scossone al normale equilibrio della rete elettrica europea l'ha dato. Come previsto la produzione fotovoltaica è diminuita. A garantire la compensazione energetica sulla rete ha contributo anche la Svizzera italiana. Quattro centrali idroelettriche sono state chiamate ad aumentare la loro produzione. In val Poschiavo quelle di Repower a Campocologno e Robbia. In Ticino quelle di Biasca e del Verbano appartenenti alle Officine idroelettriche di Blenio e della Maggia.

Diem/CSI