Nonostante il suo statuto di lingua ufficiale in Svizzera, l’italiano rappresenta ancora una barriera per idee, progetti e scambi a livello nazionale. In occasione delle Giornate di Soletta, la Ticino Film Commission ha reso noto di aver deciso di creare un fondo per promuovere la lingua italiana nel cinema svizzero.
Il progetto, hanno spiegato Niccolò Castelli e Denis Rabaglia, si prefigge di migliorare lo scambio della cultura cinematografica in Svizzera e di facilitare il finanziamento di film legati al territorio e la cultura italofona. Film, documentari e serie televisive sono un potenziale veicolo di coesione nazionale molto importante, spiega in un comunicato la fondazione. Durante la pandemia i viaggi si sono ridotti molto mentre il consumo di prodotti audiovisivi è cresciuto. Il potenziale però è poco sfruttato. Su 104 candidati al Premio del cinema svizzero 2022 (tra lungometraggi di finzione e documentari, animazioni e cortometraggi) solo 10 presentano sottotitoli o audio in italiano.
Nicolò Castelli durante la presentazione del fondo a Soletta
Il budget iniziale del progetto pilota è di circa 100’000 franchi. Il 2022 fungerà da anno sperimentale durante il quale la Ticino Film Commission intende monitorare le necessità di società di produzione e artisti così da poter aumentare notevolmente negli anni successivi sia il numero di opere in italiano nel panorama del cinema nazionale che i fondi ad esso dedicati.
Al momento il fondo gode del sostegno da parte delle due società di gestione dei diritti d’autore SSA e SUISSIMAGE e della RSI Radiotelevisione svizzera. La partecipazione è aperta a tutti i partner - anche svizzeri tedeschi e francesi - interessati a promuovere il plurilinguismo in Svizzera.
Le giornate di Soletta di nuovo in presenza
Telegiornale 19.01.2022, 21:00