Ticino e Grigioni

Sintonia tra Festival di Locarno e politica ticinese

Collaborazione e sostegno ribaditi durante l’incontro a margine della rassegna, per superare le sfide della digitalizzazione e far fronte alle grandi piattaforme di streaming

  • 11 agosto 2022, 12:35
  • Ieri, 15:18
01:48

Radiogiornale delle 07.00 dell'11.08.2022: il servizio di Roberto Porta

RSI Info 11.08.2022, 12:35

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Di: RG-Porta/Red.MM 

Il Festival del film di Locarno e il mondo politico ticinese sono in sintonia. Collaborazione e sostegno sono stati ribaditi ieri sera, mercoledì, nel tradizionale incontro a margine della rassegna cinematografica.

Marco Solari, presidente della rassegna, sostiene ai nostri microfoni che l’edizione numero 75 ha i numeri per superare quelle che l’hanno preceduta: “Il festival sta andando molto bene, al di là delle nostre aspettative: è una rassegna al galoppo”, spiega.

Ma al galoppo corre anche la digitalizzazione, che irrompe sempre più anche nel mondo del cinema. Basti pensare alle grandi piattaforme online che propongono film a getto continuo o al fatto che si può ormai realizzare un filmato anche con un cellulare. Da qui l'esortazione del vicepresidente del Governo ticinese, Raffaele De Rosa, affinché il festival sappia affrontare questa rivoluzione: “È una grandissima sfida, i lavori sono stati già impostati alcuni anni fa, ma è vero che è anche a seguito della pandemia che la digitalizzazione ha preso un’accelerazione impensabile e questo permette anche di proiettare il festival nel futuro”.

E proprio per permettere al festival di affrontare questa sfida, Governo e Parlamento ticinesi hanno incrementato il loro sostengo finanziario, dal 2021 e per quattro anni sarà di 3,4 milioni all'anno, in aumento di circa 500mila franchi rispetto al recente passato. “Da una parte il festival è uno strumento culturale molto importante ma anche un fattore economico importante per la regione, per la città e per tutto il cantone; oserei dire anche per tutta la Svizzera. L’importanza del Festival del film di Locarno è molto grande e si estende oltre la città”, spiega alla RSI la presidente del Gran Consiglio Gina La Mantia.

Insomma, toni positivi, tra politica ticinese e festival. Anche se le sfide non mancano per permettere a questa rassegna di rimanere l'appuntamento cinematografico più seguito del nostro Paese.

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