Il comune di Biasca, dopo che negli ultimi anni diverse aziende hanno chiuso i battenti, ha deciso di intervenire per rilanciare la zona industriale attraverso la creazione di una figura professionale chiamata "manager d’area". Tra i suoi compiti vi sarà facilitare i contatti con le autorità cantonali e creare i presupposti per attirare nuove aziende. Per due anni si occuperà solo del borgo, poi lo si vorrebbe attivo anche su altri fronti, come l'area ex Monteforno di Bodio o il polo tecnologico dell'aviazione di Lodrino.
A breve partirà il bando di concorso. In caso di successo il progetto pilota, finanziato in un primo momento quasi interamente dal cantone, potrà essere d’esempio per altri comuni.
Il comparto, composto da 210'000 metri quadrati di terreni, cerca da anni di ripartire. Dopo che due studi hanno affrontato la questione senza successo, per il Municipio è tempo di intervenire, è stato detto lunedì, approfittando di Alptransit e della rarefazione dei terreni industriali in diverse zone del Ticino.
CSI/Quot/sulma