Si chiama Sophia ed è uno tra i robot umanoidi più intelligenti al mondo, in grado di interagire con gli esseri umani e di rispondere alle loro domande grazie alla sua capacità di imparare dalle conversazioni fatte in precedenza e facendo riferimento a un enorme database online a cui la sua intelligenza artificiale è connessa.
Costruita dall’azienda di Hong Kong Hanson Robotics, il robot è stato presentato lunedì a Lugano, in occasione della seconda edizione del Forum innovazione Svizzera italiana, in programma alla Sala Teatro del LAC di Lugano. Un momento di confronto tra il mondo scientifico, economico e politico sui temi della digitalizzazione, dell’innovazione e della sostenibilità.
Angelica Isola l’ha incontrata, cogliendo l’occasione per scambiare quattro chiacchiere, in particolar modo sul sentimento dell'amore. Scoprite con noi questa nuova realtà…
Sophia, robot umanoide
Il Quotidiano 14.10.2019, 21:00
Sophia era stata una delle star del WebSummit 2018
Umanoidi alla riscossa
RSI/Elena Boromeo 24.11.2018, 08:30
Ma perché questa ricerca di robot sempre più umani? "C'è sempre stato un desiderio di rendere umane le macchine che costruiamo, è il modo in cui noi vogliamo vedere quello che facciamo", spiega il vicepresidente della SUPSI, Claudio Boër. E precisa: "Anche le auto, se ci pensa. Perché hanno due fari e non uno o tre? Perché sono due occhi".
CSI 18.00 del 14.10.2019 Il vicepresidente della SUPSI, Claudio Boër spiega il senso di questo sforzo per rendere i robot più umani
RSI Info 14.10.2019, 20:14
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Fra i possibili usi in futuro, l'assistenza agli anziani nelle piccole cose di cui hanno bisogno: l'empatia è più facile con qualcuno che ci assomiglia, che non con un robot come quelli usati oggi, "con due braccia, ma tre ruote e una bocca fissa". In futuro potremo dunque "volere bene" a un robot? "Senz'altro", risponde Boër.
Le insidie della digitalizzazione
Il Quotidiano 14.10.2019, 21:00