I sindaci dei paesi lungo la linea ferroviaria Stabio-Arcisate sperano che questa sia la volta buona per la ripartenza dei lavori sulla tratta che da Mendrisio porterà a Malpensa. Alcuni di loro sono stati avvisati della firma dell’accordo tra Rete Ferroviraia Italiana (RFI) e l’impresa ICS Salini direttamente tramite una telefonata dal Governatore lombardo Roberto Maroni che nelle ultime settimane si è impegnato molto su questo fronte.
I termini dell'accordo
L’intesa prevede, tra le altre cose, che la ICS ritiri l’atto di citazione in tribunale contro RFI, che RFI si impegni a versare alcuni milioni di euro (in totale circa 5 secondo nostre fonti) per lavori già eseguiti sulla tratta e che si crei una speciale “commissione” regionale che si incontrierà periodicamente, composta anche da sindaci del territorio, per monitorare l’andamento dei lavori. L’assessore regionale alle Infrastrutture e Mobilità, Maurizio Del Tenno, incontrerà i sindaci del Varesotto già venerdì per illustrare il piano.
Tempi incerti per il permesso di stoccare la terra a Viggiù
Il programma stabilito, inserito nell’accordo, prevede che ripartano prima i lavori utili a sanare situazioni critiche all’interno di paesi divisi in due dal cantiere come Arcisate o Induno Olona. Opere che non richiederanno grandi movimenti di terra perché per utilizzare l’altra cava individuta per raccogliere le terre contenenti arsenico, altro nodo che ha interrotto i lavori la scorsa primavera, bisognerà attendere il via libera da organi ministeriali romani, bloccati a loro volta dall’instabilità del Governo italiano.
Red.MM/sdr