Ticino e Grigioni

Stadio, "sarà a tappe"

Badaracco replica a Renzetti che ha accusato il Municipio di Lugano di immobilismo su Cornaredo

  • 1 marzo 2017, 21:00
  • 23 novembre, 06:36
E' scontro sul tema stadio

E' scontro sul tema stadio

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"Angelo Renzetti è polemico in maniera funzionale ai suoi obiettivi. Vorrebbe che, in pochi mesi, ci fosse il nuovo campo da calcio". Roberto Badaracco, capo dicastero cultura, sport e eventi, risponde così ai microfoni della RSI alla polemica innescata dalle dichiarazioni di presidente, che sulle colonne del CdT stamane ha criticato aspramente l'immobilismo del Municipio riguardo la realizzazione del polo sportivo.

"A questa iniziativa manca un’anima", ha tuonato il numero uno bianconero, a capo della società dal 2010, anno in cui già il tema stadio era in auge. "A sette anni di distanza non abbiamo ancora un progetto approvato", ha aggiunto.

L’Esecutivo, in un incontro con i dirigenti luganesi di qualche settimana fa, evidenzia Badaracco, ha ribadito la volontà di portare a termine questo progetto, definito "importante" e "strategico" per la città.

La realizzazione dello stadio è al momento legata a quella del nuovo quartiere di Cornaredo, che includerà anche la zona a nord vicino alla galleria Vedeggio-Cassarate e che coinvolgerà anche il Cantone, oltre ai due comuni Porza e Canobbio. Ma rendendo autonoma la costruzione dell’impianto dal piano del nuovo quartiere di Cornaredo, ha spiegato infine il municipale, si potrebbe sbloccare la situazione, permettendo la posa della prima pietra già alla fine del 2020. E questa, ha assicurato Badaracco, "è la volontà della città di Lugano".

CSI/AnP

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