Le prime avvisaglie dell’appaltopoli retica sanzionata la scorsa settimana dalla Commissione sulla concorrenza risalgono al 2009. L’impresario costruttore all’origine dell’inchiesta segnalò quello che stava capitando all’ufficio tecnico grigionese. Ufficio che allora era sotto la responsabilità politica del consigliere di Stato Stefan Engler, rimasto alla guida del Dipartimento costruzioni, trasporti e foreste dal 1999 al 2010, quando lasciò il Consiglio di Stato. Oggi siede al Consiglio degli Stati ma di quel caso, spiega alla RSI, all’epoca in cui era in Governo non ha alcun ricordo.
Presidente di una delle ditte multate
La COMCO, ricordiamo, ha accertato che tra il 1997 al 2008 sette ditte hanno truccato gli appalti in Bassa Engadina con il concorso della società retica impresari costruttori oggi diretta da Andrea Felix che ha ritirato la propria candidatura al Governo. Il cartello avrebbe gonfiato i prezzi di centinaia di opere causando un danno di circa 100 milioni di franchi ai privati e gli enti pubblici. Tra questi il cantone, ma pure la Ferrovia retica attualmente presieduta da Stefan Engler che, dopo aver lasciato l’Esecutivo cantonale, ha assunto la presidenza di una delle ditte multate.
"Non sapevo nulla fino al 2012"
“Di tutto ciò sono venuto a conoscenza dai media. Non ho mai avuto contatto, né telefonico, né per iscritto con la fonte. Non conosco quella persona e non sono stato informato di quell'incontro dai miei ex collaboratori. Io non sapevo nulla fino al 2012 quando le indagini presero il via”, spiega assicurando che nessuno all’ufficio tecnico ritenne né di informare il capo del dipartimento né di dar seguito alla segnalazione dell’impresario.
Documenti insufficienti e datati
Contattato l'ufficio cantonale precisa che i documenti erano datati e insufficienti. La correttezza delle procedure di appalto, di un tempo e di oggi, è e sarà comunque oggetto di verifiche. Verifiche saranno fatte anche sul sospetto, avanzato dalla NZZ Am sonntag, che gli elenchi dei cantieri finissero in mano agli impresari prima della pubblicazione dei concorsi.
Oggi Stefan Engler, oltre che rappresentante dei Grigioni al Consiglio degli Stati, è anche presidente del consiglio d’amministrazione di una delle ditte sanzionate dalla COMCO poiché facente parte del cartello basso engadinese.
"Valuterò quando ci sarà una decisione cresciuta in giudicato"
“Quando ci sarà una decisione cresciuta in giudicato valuterò se lasciare quella funzione", rileva il politico popolare-democratico che, quale presidente della Ferrovia retica, garantisce che l’azienda procederà a verificare quanto avvenuto per i suoi concorsi. Proprio come intende fare il Governo che ha promesso di voler fare completa chiarezza su una vicenda che ha già avuto le prime conseguenze politiche.
Diem/Quot