Il Museo cantonale di storia naturale andrà a Locarno. Se ne parla da anni, ora c'è intesa politica. Anche da parte di chi, solo due mesi fa, aveva voluto rilanciare l'ipotesi Faido, in Leventina, quale collocazione della struttura.
"Si potrebbe valutare una sezione alpina del Museo da realizzare a Faido"
Fortemente voluta dal Consiglio di Stato, l'ubicazione a Locarno è stata siglata martedì anche dalla maggioranza della commissione della gestione: dal Liceo di Lugano 1, il Museo entrerà nel comparto dell'Istituto Santa Caterina. Per giungere a questa soluzione è stato trovato un compromesso. "La commissione auspica che il Governo dia avvio al Masterplan della Leventina", spiega il presidente della commissione, il PLR Matteo Quadranti. "Dentro questo progetto si potrebbe valutare una sezione alpina del Museo da realizzare a Faido". Una soluzione che soddisfa il deputato leghista leventinese Michele Guerra.
Il rapporto passerà ora sotto la lente del Gran consiglio ticinese, verosimilmente durante la prossima sessione a maggio. Intanto, la scorsa settimana la città di Locarno ha comunicato che la variante di piano regolatore per il Museo di storia naturale è pronta. Se tutto andrà bene, le porte del nuovo Museo cantonale potranno aprirsi di nuovo nel 2028.
Dado tratto: a Locarno il Museo di storia naturale
Il Quotidiano 20.04.2021, 21:00