La strada statale 337, chiusa da domenica scorsa a causa della frana all'altezza di Meis, frazione di Re - che ha travolto e ucciso due ticinesi - riaprirà non prima di due o, più probabilmente, tre settimane. È quanto è emerso durante un incontro istituzionale che si è tenuto giovedì a Verbania, con la partecipazione dell'Ente nazionale per le strade (ANAS), dei parlamentari del territorio e dei sindaci della Valle Vigezzo.
In particolare, ci vorrà almeno una settimana per mettere in sicurezza la parete e un'altra per poter riaprire la via a senso unico alternato, ma a questo bisogna aggiungere le variabili meteorologiche. La soluzione soddisfa parzialmente i rappresentanti dei circa 1'500 frontalieri che ogni giorno entrano in Svizzera e che oggi sono costretti a utilizzare la disastrata statale 631 della Valle Cannobina.
Per i lavori di messa in sicurezza erano stati stanziati da tempo 70 milioni di euro, ma per l'avvio dei cantieri bisognerà aspettare ancora due anni.
I funerali di Marco e Elena Brignoli, coniugi di 54 e 52 anni, che hanno perso la vita sotto la frana di Re
Intanto giovedì, a Gordola, si sono svolti i funerali di Marco e Elena Brignoli, i due coniugi di Minusio di 54 e 52 anni, che hanno perso la vita sotto la frana il giorno di Pasqua.
CSI/Quot/eb