Il fenomeno dello scioglimento dei ghiacciai, sull'onda del surriscaldamento globale, appare decisamente marcato a sud della catena alpina. Gli effetti risultano particolarmente incisivi sul ghiacciaio del Basodino, il più imponente nella Svizzera italiana.
"Dieci anni fa aveva uno spessore di 25 metri. Stimiamo che perde circa un metro all'anno. I calcoli sono presto fatti...", osserva l'ingegnere forestale Mattia Soldati, ricordando che lo stato dei ghiacciai rappresenta un efficace indicatore degli effetti dei mutamenti climatici.
Sono sei i ghiacciai ad essere monitorati in Ticino. Insieme al Basodino anche l'Adula, il Tencia, Cavagnoli, Valeggia e Corno. E per tutti si constata la stessa tendenza: da 5 a 10 metri all'anno di arretramento e una perdita di spessore di circa un metro. Il loro futuro, purtroppo, appare ormai segnato.
Quot/ARi