Il progetto del Dipartimento dell'educazione ticinese di sostituire in 3a e 4a media i livelli A e B con laboratori formati da allievi di differenti capacità non soddisfa appieno tutti i partiti politici che sono stati chiamati ad esprimersi durante la procedura di consultazione. Quasi tutti sono concordi sul fatto che il sistema a livelli vada cambiato, ma i laboratori dividono.
“Di principio siamo d’accordo sulla formula dei laboratori, ma quello su cui siamo molto scettici è questo continuo insistere sui laboratori a classi eterogenee, noi vorremmo dei gruppi omogenei, che si assomiglino per la competenza ma anche per la motivazione e l’approccio degli allievi”, spiega ai nostri microfoni il liberale-radicale Alessandro Speziali, membro della commissione formazione e cultura del Gran Consiglio.
“Il progetto dei laboratori è quello che ha dato risultati migliori, si deve poter fare con successo anche in matematica e tedesco; se uno sta imparando per esempio a sciare, seguendo qualcuno che scia bene impara meglio, se invece lo fa con qualcuno che è come lui o magari peggiore non impara”, replica per parte sua la collega socialista Daniela Pugno Ghirlanda.
“Noi siamo d’accordo per una sperimentazione: bisogna definire in anticipo quali sono gli obiettivi e valutare tramite un ente esterno se ci sono dei miglioramenti. Tuttavia, la soluzione proposta non risolve tutti i problemi perché l’implementazione sarebbe solo per la terza media, bisognerebbe quindi fare un ragionamento anche per la quarta media”, rileva invece Alessio Ghisla, del PPD, anche lui membro della commissione.
La Lega sul tema non ha ancora preso posizione. La commissione scolastica sul progetto non si riunirà più, le posizioni sono inconciliabili e c’è quindi la concreta possibilità che il PLR tenti di bloccare il tutto in Parlamento proponendo un emendamento alla cifra riportata sul preventivo per questa sperimentazione: 390’000 franchi.
“Intervenire sul preventivo è un segnale politico forte, che dovrà essere preso in considerazione”, aggiunge infatti ai nostri microfoni Speziali. “Si possono investire 390'000 franchi, e lo si dovrebbe fare serenamente, con la coscienza di fare qualcosa di buono: per i laboratori”, sottolinea invece Pugno Ghirlanda.