Ticino e Grigioni

Tagli per salvare il casinò

A Campione d'Italia previste misure draconiane per evitare il fallimento della casa da gioco

  • 15 gennaio 2018, 16:11
  • 23 novembre, 02:56
L'adunanza ha avuto luogo nella sala delle feste della casa da gioco

L'adunanza ha avuto luogo nella sala delle feste della casa da gioco

  • @Ti-Press/Pablo Gianinazzi

E' partita la corsa contro il tempo di Campione d'Italia per tentare di evitare il fallimento del casinò, di cui il comune è unico azionista. Con ogni probabilità si passerà attraverso una serie di dolorosi tagli che toccheranno posti di lavoro (il numero esatto degli esuberi non è ancora stato quantificato), salari (si prevede una riduzione del 20%) e pensioni.

Il sindaco Roberto Salmoiraghi di fronte ai concittadini

Il sindaco Roberto Salmoiraghi di fronte ai concittadini

  • @Ti-Press/Pablo Gianinazzi

Il sindaco Roberto Salmoiraghi ha presentato lunedì alla cittadinanza le misure che il comune dell'enclave intende adottare, a partire dal 1° febbraio, per cercare di risanare la situazione. Sulla casa da gioco, che in passato ha fatto le fortune del comune sul Ceresio, gravano infatti 30 milioni di euro di debiti nei confronti dell'amministrazione pubblica. Ad ascoltare il sindaco c'erano circa 500 campionesi (un quarto della popolazione), la cui vita, per molti di loro, è direttamente legata alle sorti del casinò.

Mezzo migliaio i campionesi presenti

Mezzo migliaio i campionesi presenti

  • @Ti-Press/Pablo Gianinazzi

Le misure entro breve saranno sottoposte ai sindacati (un incontro è già fissato) e poi ulteriormente discusse tra i legali del comune, del casinò e dell'istituto creditori. L'appuntamento risolutivo si terrà a metà marzo quando, al tribunale di Como, si terrà la prima udienza della procedura, partita con la richiesta di fallimento per insolvenza presentata dalla procura lariana.

Diem/CSI/Notiziario 15.00

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